Cerca la vera motivazione dentro di te!

Qualche atleta, che voleva capire cosa facessi, mi ha scambiato per un motivatore. Mi ha chiesto: “Ti occupi di motivare gli sportivi?” E so, confrontandomi con altri colleghi, che è una domanda abbastanza comune. Molti pensano che il mental coach sportivo sia un nome inglese per indicare una persona che “carica” e “motiva” un atleta, stile film americano.

Quando succede, spesso mi metto a spiegare qual è la differenza tra un Mental Coach e un Motivatore, un po’ per far capire davvero cosa faccio, un po’ per cercare di investire tempo nel far conoscere questa figura lavorativa in ascesa ma che non è ancora utilizzata abbastanza per quanto bisogno c’è davvero.

Ecco alcune riflessioni sulla domanda soprascritta:

  1. La gente pensa ci sia bisogno di un motivatore
  2. Molti non sanno cosa sia e cosa faccia un mental coach.
  3. La gente pensa che la motivazione sia indotta ( da un film, da una canzone, da una persona come il motivatore, ecc…)
  4. La gente non ha la consapevolezza che l’unica vera motivazione parte da dentro

Dopo aver fatto queste considerazioni mi sono reso conto che è necessario formare le persone a trovare la propria motivazione dentro di se. La motivazione che ci arriva dall’esterno è momentanea e a volte anche inutile. Quella che arriva dall’interno ci dona un’enorme forza, grande determinazione, e quella magnifica ossessione di raggiungere il nostro obiettivo.

“La motivazione che arriva da dentro è l’unica che può avvicinarsi al
fuoco sacro della motivazione!”

Come cercare la vera motivazione dentro di se?

La domanda che mi pongo, da mental coach, quando sto di fronte ad un atleta o ad una squadra, è come faccio a fargli trovare la SUA vera motivazione? Come posso insegnargli a trovarla?

Questo perchè ogni persona è diversa, ogni persona presenta un substrato di valori e convinzioni personali che né determinano le scelte e né condizionano i risultati. Ogni persona ha un suo modello di motivazione.

E’ da stupidi pensare che dicendo alcune parole, anche se io fossi il miglior comunicatore del mondo, posso davvero innescare il fuoco sacro della motivazione. Il protagonista è sempre l’atleta, è lui il vero creatore del suo stato emozionale e il suo livello di motivazione. Quello che la maggioranza delle persone non capisce è che nessuna emozione dipende da un evento esterno, ma ogni emozione dipende dall’interpretazione che viene data all’evento esterno. Un video può essere motivante per me e può creare ansia in un’altra persona. Il video è lo stesso per entrambi, l’interpretazione è soggettiva.

Quindi 1° concetto:

“La motivazione vera è dentro di noi.
Solo noi possiamo trovare il nostro fuoco sacro della motivazione!”

Come trovarla allora?

Ci sono varie strategie che possono essere applicate, in base alla persona e in base al suo background culturale, di convinzioni e di valori. Te ne elenco alcune:

  • Attraverso alcune domande produttive
  • Meditando
  • Liberandosi delle catene,( io devo, paura del giudizio, paura della critica, ecc… ) e lasciandosi guidare dai nostri desideri più profondi.
  • Riflettere su quali ingredienti deve presentare un’esperienza ( o un lavoro ) per innescare quella determinazione e quel senso di eccitazione che rende tutto più appagante.
  • Pregando in maniera profonda e sentendosi in connessione.
  • Guardando al passato, e capire quando abbiamo provato il fuoco sacro della motivazione.
  • Guardando al futuro, immaginando di avere raggiunto un nostro grande obiettivo ( desiderio o sogno ) e capire il perchè è così importante per noi raggiungerlo.

Qualche collega potrebbe allungare la lista e potrebbe parlare anche di tecniche di visualizzazione, di PNL, di Ipnosi, di training autogeno, yoga, ecc…

Esistono moltissime tecniche, ma

“La differenza la fai tu!
Quando decidi di lasciarti andare ai tuoi più profondi desideri,
spogliandoti da tutti quei vincoli che ti sei creato”

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2 COMMENTI

  1. Apatici e depressi mancano della motivazione in ogni sua forma. Sono i casi più difficili in assoluto.

    • Ciao Adele
      l’apatia e la depressione non sono malattia sono uno stato emozionale creato da noi. Chi prova apatia, così come l’ha creata, se conosce la strategia, può eliminarla e sentirsi nuovamente motivata.
      Questo vale anche per la depressione! Se conosci le strategie puoi abbandonare la depressione e ritornare ad essere felice!

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