Come vincere l’ansia nello sport

L’ansia è una degli stati emozionali più deleteri che un atleta può provare. Raramente in uno stato ansioso si possono ottenere prestazioni soddisfacenti. Mentre la Paura è un’emozione che, in alcuni casi, spinge all’azione ( non sempre in maniera produttiva ), l’ansia è debilitante e blocca l’atleta.

Seth Godin, un guru nel settore del marketing, nè da una definizione molto interessante:

“La Paura è un fatto positivo. E’ una delle emozioni più utili di cui disponiamo. L’ansia, invece, è assassina. E’ la falsa paura che rovina la vita. L’ansia è ciò che si prova quando si immaginano le possibili conseguenze negative anziché accogliere la realtà del presente. L’ansia è anche la ragione per la quale alcune persone studiano troppo a lungo le opportunità ed esitano di passare all’azione, fino a quando è troppo tardi.”

Nello sport l’ansia, purtroppo, è  molto presente nella vita degli atleti. Sia durante gli allenamenti, sia durante le gare e sia durante il recupero da un infortunio. Per vincere l’ansia nello sport, è necessario capire cos’è davvero l’ansia e come si entra in uno stato ansioso.

L’ansia è uno stato emozionale che generalmente è dato dall’insieme di paura, preoccupazione e frustrazione. Fisiologicamente, l’ansia esiste per tutti e tutte le persone impegnate a fare qualche azione provano una leggera sensazione non debilitante (ansia fisiologica). Purtroppo, in alcune situazione questa sensazione diventa predominante e l’ansia da fisiologica diventa patologica.

Perché si entra in uno stato di ansia patologica?

L’ansia è determinata dalla capacità umana di anticipare, mentalmente ed emozionalmente, alcuni avvenimenti. Il pensiero di gareggiare e perdere, ad esempio. Purtroppo, quando il quadro della situazione anticipata è spaventoso, il corpo, come sistema di protezione, crea uno stato emotivo tale da evitare di affrontare quell’evento.

Nella maggioranza dei casi, e questo vale sempre e non solo nello sport, si può entrare in uno stato ansioso patologico in poco tempo , e se ne può uscire ( senza medicinali ASSOLUTAMENTE ) per chi conosce le strategie giuste, in altrettanto poco tempo.

Prima di spiegare alcune strategie per vincere l’ansia nello sport, permettimi di sconsigliare a qualunque sportivo di accettare di prendere medicinali ( ansiolitici per lo più ) per gestire lo stato d’ansia. I dottori, che consigliano questi medicinali, fanno solo danni, non risolvono mai il problema davvero e buttano il paziente in un circolo vizioso che può portare anche alla depressione. Infatti, l’ansiolitico, spegne lo stato d’ansia buttando il malcapitato in uno stato di torpore e senza la voglia di far niente, agisce sul sistema nervoso alterandolo e nel tempo rischia di rovinare l’equilibrio tra sistema simpatico e parasimpatico. Il peggio, ovviamente, il povero paziente, lo prova all’interruzione della somministrazione dell’ansiolitico. Il corpo, abituato a quella pseudo-droga, prova dei forti scompensi nervosi, e rischia di cadere in stati di ansia ancor più forti e ancor più deleteri.

Ma tornando al menatl coach sportivo ecco in pratica quali sono le strategie per gestire lo stato d’ansia per uno sportivo:

  1. Utilizzando correttamente delle tecniche di respirazione
  2. Attraverso alcune tecniche di visualizzazione e ancoraggio ( consiglio con un mental coach sportivo )
  3. Utilizzando strategie che sfruttano alcuni principi della fisiologia

Queste sono le strategie più semplici e potenti per uscire da uno stato d’ansia debilitante. Ma per allontanare la possibilità di uno stato ansioso debilitante, è fondamentale formare l’atleta e attraverso un percorso di coaching aiutarlo a migliorare le seguenti caratteristiche personali:

  • Autostima e sicurezza nei propri mezzi
  • Capacità di vivere il presente
  • Eccellente flessibilità e capacità di adattamento
  • Ottima capacità di auto-induzione di stati emozionali produttivi

Sviluppando queste capacità un atleta diventa più solido e vivrà solo quella sensazione di leggera ansia ( quella fisiologica ) che può essere gestita con facilità e a volte può essere addirittura positiva.

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6 COMMENTI

  1. NELLE GARE DI 42 KM. MI CAPITA DI FERMARMI PER CAUSA DELL ANSIA SINTOMI COME MAL DI PANCIA POI DOPO CIRCA 10MIN. RITORNO A CORRERE NORMALMENTE FIN AL TRAGUARDO PRIMA DI INIZIARE LA GARA POSSO PRENDERE IL FRONTAL 50MG.MI E STATO SUGGERITO

    • Ciao Pasquale,
      l’ansia è un’emozione e va gestita, non è una malattia che necessita di una cura o di un medicinale. E’ molto più produttivo che tu impari a gestire la tua ansia pregara e durante la gara così ti godi molto di più il momento della competizione, hai molta più energia e non parti con il timore che potrebbe riaccadere.

  2. io ho l’ansia ma non e di sport ma e per parlare.

    • non si capisce puoi spiegarti meglio.

      • Ciao Demba cosa in particolare non ti è chiaro?

    • Ciao vai su Youtube e cerca: “Mauro Pepe ansia” ho fatto molti video dove la tratto e spiego come risolverla definitivamente. Inoltre ho fatto anche un corso online che si chiama: Vincere l’Ansia. Se sei interessato ad approfondire ecco il link: https://vinciconlamente.it/ev-yt-optin

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