Allenatore e Mental Coach chi motiva l’atleta?
La motivazione è un ingrediente fondamentale per raggiungere il successo sportivo e per vincere a qualsiasi livello. Esistono molte diverse tipologie di motivazione come puoi leggere negli articoli della categoria motivazione.
Sulla questione su chi debba motivare gli atleti, l’allenatore o il mental coach, c’è molta confusione e spesso mi rendo conto che gli allenatori non vogliono nello staff un mental coach per la paura che non sia chiara la leadership e con la paura di creare “casini” tra i ruoli dello staff. Infine succede che l’allenatore lavora, spesso senza nessuna competenza, da solo sulla preparazione mentale del gruppo.
Quello che pochi hanno davvero capito è che il mental coach è un elemento dello staff come il preparatore atletico, il tattico, ecc… Si occupa di aiutare gli atleti a sviluppare la loro mentalità vincente e di prepararli mentalmente ed emotivamente a performare in maniera ottimale durante la competizione.
Il Mental Coach motiva l’atleta durante la competizione? Generalmente no! Perchè questo è il ruolo dell’allenatore.
Il Mental Coach è in grado di motivare l’atleta, ovviamente, ma non è suo interesse legare la prestazione dell’atleta alle sue motivazioni. Il suo vero obiettivo è quello di aiutare l’atleta a scoprire la sua motivazione interna e utilizzarla nel momento più opportuno.
Ruolo dell’Allenatore
L’allenatore è il punto di riferimento dell’intero gruppo è colui che gestisce il gruppo degli atleti e lo staff che ha a disposizione. Generalmente delinea la direzione.
Si occupa della costruzione della squadra e del gruppo ( per gli sport di squadra ) e si occupa soprattutto di preparare l’atleta o gli atleti secondo la sua idea di “gioco”.
Durante la prestazione l’allenatore, dove è possibile, si occupa di gestire gli atleti. Nella gestione c’è anche la motivazione o la gestione dei momenti difficili.
Ruolo del Mental Coach
Il Mental Coach lavora con gli atleti in piena collaborazione con l’allenatore e lo staff. Generalmente si occupa con gli atleti di:
- Preparazione mentale
- Rafforzo dell’autostima e della sicurezza
- Costruzione della mentalità vincente
- Motivazione e approccio agli allenamenti e alle competizioni
- Gestione e sviluppo della Comunicazione interna
- …
Quando l’allenatore è davvero un vincente, il Mental Coach lavora anche con lui. Si occupa di:
- Gestione delle emozioni ( dell’allenatore )
- Comunicazione produttiva con se stesso e verso gli atleti
- Gestione della motivazione
- Tecniche di interruzione di modulo e rifocalizzazione
- Tecniche di gestione degli allenamenti
- …
Insomma il Mental Coach e l’allenatore non vanno in contrapposizione come credono erroneamente in molti. Il Mental Coach è una risorsa preziosa per il gruppo e per l’allenatore.
Rapporto Mental Coach e atleta durante la prestazione
Io credo che la migliore situazione è quando il Mental Coach e l’allenatore entrano in perfetta sintonia e gestiscono assieme, con l’allenatore che parla, la competizione. Insomma l’allenatore ha come risorsa aggiuntiva il mental coach che riesce a capire con molta facilità i “momenti” emozionali e mentali degli atleti, e si può stabilire insieme ( in pochi secondi ) come gestire al meglio al situazione.
Qualche volta, solo se l’allenatore lo permette e lo vede funzionale agli obiettivi, il mental coach interviene direttamente con gli atleti.