Come migliorare la resistenza fisica e mentale!

valeria straneoPer vincere nello sport, e anche nella vita, bisogna sviluppare una straordinaria resistenza fisica e mentale. Per raggiungere obiettivi sfidanti che poche persone hanno l’ardire di porsi, bisogna essere disposti a vivere momenti di forte frustrazione, momenti di difficoltà straordinari, e bisogna essere disposti a rialzarsi 100 volte e farlo ogni volta più forte e determinati di prima.

Sviluppare queste straordinarie abilità è fondamentale per raggiungere mete ambiziose e per vincere. L’atleta che vuole le olimpiadi deve essere disposto a resistere e contrattaccare a moltissime delusioni, cadute, sconfitte, ecc…

Non esiste il talento che ti porta a vincere. O meglio, il talento non aiuta a vincere! Il talento è solo un ingrediente che incide per meno del 10%. Esiste l’impegno, la determinazione, la passione, le convinzioni di potercela fare e una straordinaria resistenza alle difficoltà che si incontrano ( sicuramente ) sul proprio cammino.

Come migliorare le resistenza fisica e mentale

In questa parte dell’articolo ti indicherò alcuni principi e alcune tecniche per migliorare la tua resistenza fisica e mentale. Alcuni saranno semplici da applicare, altri saranno decisamente più complessi perché ti chiederanno di cambiare alcuni tuoi modelli di pensiero e alcune tue abitudini.

Ecco alcuni punti fondamentali per migliorare la resistenza in generale:

  1. Il potere dei significati.
    L’ho inserito per primo per una ragione ben precisa. E’ il punto più importante !
    Quando viviamo un’esperienza, la etichettiamo sempre. Nella maggioranza delle volte lo facciamo inconsapevolmente, altre volte lo facciamo razionalmente. In base a come etichettiamo quell’esperienza, formiamo delle generalizzazioni e delle convinzioni che condizioneranno le nostre scelte future e le nostre reazioni future.
    Quando etichetto un’esperienza dolorosa come una sconfitta, vado a intaccare le mie convinzioni. Quando etichetto un’esperienza dolorosa come un “maestro” o trovo delle ragioni per crescere, migliorare e diventare più forte sto costruendo la mia resistenza e mi sto preparando per affrontare le nuove sfide più forte di prima.
    Se impari a dare i significati produttivi alle tue esperienza sportive ( o di vita ) diventerai una persona più forte!
  2. Credi di potercela fare? SI o NO?
    Questo è un concetto semplice. Se credi di potercela fare, il tuo corpo e la tua mente ( inconscia ), ti forniranno le risorse necessarie per farcela o ti forniranno le risorse necessarie per imparare a farcela. Molto probabilmente otterrai un risultato al di sopra delle tue possibilità o la massimo in linea con esse.
    Se non ci credi non riuscirai. Attingerai a molto meno del tuo potenziale e otterrai un risultato peggiore delle tue possibilità!
  3. Appena cadi rialzati immediatamente!
    Mi ricordo che a 12 anni, mio padre, mi fece guidare, per la prima volta una vespa 50 a marce. Io con molta paura, iniziai a guidarla, fino a quando dopo alcuni giri, sbaglio a mettere una marcia e vado a finire sopra un cumulo di terra di alcuni muratori. Caddi e mi feci male al labbro. Mio padre, mi soccorse, mi disse che non era successo nulla, e mi rimise sulla vespa. Feci 2 giri e poi andammo all’ospedale a mettere i punti ( 4 per l’esattezza ).
    Quando cadiamo, abbiamo un’opportunità. Quella di diventare più forti. Lo possiamo fare sia imparando una lezione, sia rialzandoci velocemente e rifacendo l’azione che dobbiamo fare. Comunichiamo a noi stessi che siamo più forti delle difficoltà, siamo più forti delle circostanze.
    Ovviamente parlo non solo di cadute reali, ma anche di cadute metaforiche!
  4. Un passo alla volta. Un miglioramento alla volta!
    Anche una maratona è fatta di passi. E anche una maratona va fatta un passo alla volta. L’errore di pretendere da se stessi di imparare tutto e subito è una delle ragioni principali di abbandono dei progetti ambiziosi. Si impara un passo alla volta. I campioni sono tali perchè ad ogni allenamento e ad ogni match sono pronti ad imparare qualcosa. Senza bruciare le tappe!
    Permettiti il tempo per diventare il n° 1.
    Voglio condividere con te le seguenti frasi:
    A) Le piramidi non sono state costruite in un giorno
    B) La maggioranza delle persone sopravvaluta quello che può raggiungere in poco tempo e sottovaluta quello che può raggiungere in un periodo di tempo sufficientemente lungo.
  5. Poniti obiettivi potenzianti!
    Oltre l’80% degli obiettivi posti sono “stressanti” e depotenzianti. Questo perchè vengono posti molto male. Esistono alcune strategie per porsi obiettivi potenzianti. Eccone una molto efficace.
    Obiettivi SMART ( Vincenti ).
  6. Attento alle aspettative.
    Cosa ti aspetti che accada? La risposta a questa domanda inciderà in maniera determinante sul tuo livello di resistenza allo sforzo, alla fatica e alle difficoltà e agli imprevisti.
    Se ti aspetti che andrà tutto liscio e facile, sei a forte rischio delusione e frustrazione. Il tuo livello di resistenza sarà abbastanza basso, sopratutto in caso avvengano degli imprevisti.
    Se ti aspetti che vada male, molto probabilmente ti “saboterai” per dare ragione alla tua aspettativa.
    Se ti aspetti di poter raggiungere l’obiettivo, con fatica e determinazione, affrontando gli imprevisti come passaggi fondamentali per il tuo successo, molto probabilmente sarai più preparato a raggiungere l’obiettivo.

resistenza

Ovviamente prendi gli esempi come didattici.

Per raggiungere obiettivi davvero ambiziosi bisogna utilizzare questi principi ad un livello davvero importante.

Con gli atleti che seguo lavoriamo anche mesi a volte per poter essere pronti ad affrontare un campionato italiano, un mondiale, una coppa del mondo, un salto di categoria, una sfida molto importante, ecc…

 

 Come migliorare la resistenza durante lo sforzo fisico:

“La salita è ancora lunga… le gambe fanno male, molto male. Anche le braccia iniziano a indolenzirsi. La ruota che fisso davanti sembra rallentale, sudo copiosamente e dentro di me sento quella vocina fastidiosa che mi dice di mettere un piede a terra e fermarmi. Mi dice di mollare!
Non l’accetto e vado avanti, prendo tutta la mia determinazione e continuo la salita!”

Chi va in bici sa di cosa parlo. Sa che avere una grande resistenza può fare la differenza tra vincere e perdere, tra diventare un campione o uno dei tanti. Ma questo vale per chiunque pratica sport ad un certo livello. Deve resistere sul dolore, sulla fatica, deve distruggere la vocina che gli dice di fermarsi, deve essere disposto a fare un passo in più del dovuto, un miglio in più di corsa, ancora una ripetizione, ecc…

La forza di volontà e la determinazione sono fondamentali ma anche qualche aiuto di mental coaching può fare la differenza. Di seguito ti insegnerò alcune strategie per aumentare la resistenza durante lo sforzo fisico:

  1. Dividi e l’obiettivo
    A volte stiamo in gara e stiamo soffrendo più del dovuto. Il modo migliore per essere resistenti è quello di dividere la “salita” in parti più piccole e concentrarsi a completarne una alla volta.
  2. La matematica a volte aiuta
    Questo vale per gli sport di resistenza, dove il movimento è sempre lo stesso e non è necessaria una forte interazione con gli avversari ( maratona, ciclismo in fuga, sci di fondo, ecc…).
    In alcuni momenti, quando i dolori sono davvero forti, per far passare il momento, continuando a correre ( o a sciare o a pedalare, ecc…), è utile distrarre la mente razionale con calcoli matematici o qualsiasi altra cosa non la faccia focalizzare sui dolori fisici. Questo permette al corpo di recuperare le energie.
  3. Significati che ridonano la forza
    Durante lo sforzo fisico, nella maggioranza dei casi, si resta nell’inerzia della situazione. Se stiamo in difficoltà restiamo in difficoltà. In base al significato che diamo in quel momento stiamo costruendo la nostra reazione (di resa, di appagamento, voglia di mollare, o voglia di reagire, soluzioni per cambiare la situazione e per cambiare l’inerzia della gara). Creare dei significati potenzianti può fare la differenza e può ridare energia.
  4. Fidati del tuo corpo. Hai molte più risorse di quelle che immagini.
    Questo è il punto più importante ( e questa volta l’ho inserito alla fine ). Il tuo corpo ha molte più risorse di quello che immagini e di quello che ti comunica la tua mente razionale.
    Se lasci la mente accesa e le permetti di creare troppi ragionamenti logici sul tuo livello di forma, o la fai ragionare sulle sensazioni corporee di dolore, non attingerai a tutto il tuo potenziale e a tutte le tue energie fisiche e mentali, ansi ti consumerai prima. Molti runners sanno che una maratona o una mezza maratona è fatta di alcuni momenti di forma e altri di crisi. Spesso dopo un momento di crisi, se affrontato correttamente, può arrivare un momento di forma. Le energie non erano finite, quindi!

Conclusioni

Il passo successivo è quello di passare dalla resistenza alla Resilienza. La differenza sta nel fatto che una persona resistente, resiste agli “urti della vita” senza “rompersi”. Una persona resiliente resta efficiente ed efficace anche quando affronta gli “urti” della vita.

Ma questo sarà argomento di un prossimo articolo!

 

*la foto è di Valeria Straneo, una delle atlete che più mi ha emozionato

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