Come superare i sabotaggi!

superare i sabotaggiTi è mai capitato di sbagliare un colpo molto semplice? Ti è mai capitato di infortunarti in maniera incomprensibile? Ti è mai capitato che nel momento migliore della tua prestazione, quando tutto sembrava andare per il meglio, track, fai qualcosa che rovina tutto?

Questi sono segnali che potresti esserti sabotato. Si hai capito bene, potrebbe non essere sfortuna o il caso, ma potrebbe essere che il tuo corpo abbia “costruito” l’errore, l’infortunio, ecc…

Mi rendo conto che potrebbe sembrarti assurdo, ma ti assicuro che, a tutti i livelli, gli atleti hanno a che fare con i sabotaggi.

Prima di spiegare come gestirli e come imparare a evitarli, è necessario fare un passo indietro e spiegare:

Cosa sono i sabotaggi?

Dal nome è facile intuire che il sabotaggio è un’insieme di azioni e comportamenti ( a volte consci a volte inconsci ) che sabotano il risultato desiderato. Ad esempio, un calciatore che si appresta a tirare il calcio di rigore, non gestisce al meglio il momento emotivo e sbaglia “in malo modo” senza spiegarsi come ha fatto.

I sabotaggi, non vengono molto considerati nel mondo dello sport, perchè non sempre si riesce a capire e ad accettare che il nostro sistema conscio/inconscio determina molti dei nostri risultati. Quello che pochi sanno e che pochi riescono ad accettare è che quello che desidera il coscio ( la parte razionale ) non sempre è condivisa dall’inconscio ( la parte emotiva e istintiva ). Quando c’è un conflitto tra le due parti c’è la possibilità che possa essere costruito un sabotaggio.

Esempio di Sabotaggio nello sport

Ad esempio ti racconto quello che è successo ad un atleta che seguo. Questo atleta, professionista da 5 anni ormai, un giorno venne da me ( più di 2 anni fa ) e mi disse che quando era in gara, per una ragione incomprensibile a lui, succedeva sempre qualcosa che inficiava la sua prestazione, impedendogli di vincere anche quando era più preparato degli altri. Lui ne parlava con una forte frustrazione e con una fisiologia abbattuta, quasi pensando che non ci fosse nulla che potesse fare.

Durante il racconto, mi rendo conto che poteva essere un “sabotaggio” e inizio a chiedergli cosa sarebbe accaduto di così tanto brutto se avesse vinto e cosa lo spaventava dalla vittoria.

Lui dopo un primo impatto di stupore ( forse ha pensato anche che non stessi troppo bene … 🙂 ) e dopo avere detto “non c’è nulla di brutto nel vincere”, ha iniziato a rifletterci e mi ha detto, facendosi guidare dell’istinto e non dalla razionalità, che c’erano 2 cose brutte per lui nel vincere:

  1. Aveva paura che una volta vinto, poi sarebbe stato costretto a vincere ogni gara a causa delle aspettative costruite dagli altri
  2. Era addolorato che i genitori, non potevano vederlo vincere dal vivo (per ragioni di salute ).

Queste 2 affermazioni, che sono uscite dopo tante domande, alcune anche introspettive e attraverso anche una tecnica che sfrutta la kiniesiologia, mi diedero l’opportunità di capire che questo atleta razionalmente voleva vincere e inconsciamente era combattuto se voler vincere o meno. Viveva un conflitto interno. Quando l’inconscio si rendeva conto che si avvicinava la possibilità di poter realizzare uno scenario doloroso ( quello raccontato sopra ) allora per evitare una possibile sofferenza “costruiva un sabotaggio”

Come superare i sabotaggi?

Questa è la domanda chiave. E io, come mental coach, lavoro ogni giorno per trovare risposte e per aiutare le persone che seguo a vincere i loro sabotaggi, portando la loro parte conscia e il loro inconscio a superare i conflitti e a lavorare entrambi nella stessa direzione.

Non esiste una tecnica valida sempre, non esiste una strategia che applicata permette sempre e in ogni occasione di vincere questa partita. Ogni persona è diversa, ha convinzioni diverse, valori diversi, regole diverse, ecc… Ogni situazione è assolutamente soggettiva e va trattata come tale.

Nel caso dell’atleta dell’esempio, siamo riusciti, con un po’ di lavoro nelle coaching ad eliminare quei sabotaggi permettendogli di vincere a grandi livelli ( nazionali e internazionali ).

Per concludere questo articolo, posso dirti che se ti rendi conto che ti stai sabotando, rivolgiti a qualcuno che può aiutarti ( un mental coach ad esempio ), eviterai tanta frustrazione, errori incomprensibili, infortuni fastidiosissimi, ecc…

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2 COMMENTI

  1. Tutto questo articolo in sintesi dice: COME SUPERARE I SABOTAGGI !! : RIVOLGITI DA UN MENTAL COACH!! (e pagalo)

    • Ciao Alex
      Quella è una delle soluzioni migliori!
      Ne esistono anche altre, ma non sono alla portata di tutti, e non per una questione economica, ma per una questione ti tempo e competenze io per imparare bene a lavorare su questo aspetto ci ho messo anni di studio e di esperienze).
      Nel mio lavoro di mental coach, una delle cosa più difficili è appunto capire quando si tratta un vero e proprio sabotaggio e poi di stabilire quale strategia è più adatta all’atleta ( alla persona ) che ho di fronte!

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