Come vincere la depressione

vincere la depressioneLe emozioni sono importanti nella nostra vita. Passiamo un’intera vita a cercare di vivere emozioni belle, positive, gratificanti, e cerchiamo di evitare le emozioni dolorose.

Le emozioni positive ci servono per il nostro appagamento, per godere della vita e per essere felici. Quelle dolorose possono rappresentare degli insegnamenti o una spinta all’azione.

Purtroppo, però, a volte alcune emozioni dolorose quando vissute costantemente e per troppo tempo diventano bloccanti, deleterie per la nostra salute e decisamente pericolose.

Una di queste è la depressione.

In questo post voglio trattare l’ambizioso e raggiungibile traguardo di raccontarti delle strategie pratiche per Vincere la Depressione.

La depressione non è una malattia!

Esistono vari livelli di depressione, e in alcuni casi, i dottori arrivano a prescrivere addirittura medicinali. Ma la depressione non è una malattia; è uno stato emozionale ben definito.

Gli antidepressivi, con l’illusione momentanea dello stare “non malissimo”, portano con se moltissime controindicazioni gravi, anche nella propria sfera sessuale.

Ma il vero problema degli antidepressivi è che non risolvono la questione nel profondo, non lavorano sulla causa e soprattutto non aiutano la persona a costruire l’abitudine di vivere degli stati d’animo più produttivi della depressione.

 

Siamo noi i creatori di ogni emozione!

Questo concetto sarà duro da accettare, ma la verità, anche se difficile, rende liberi e consapevoli. Gli stati emozionali che proviamo, li creiamo ( consciamente o inconsciamente ) TUTTI noi attraverso la nostra fisiologia e attraverso il nostro focus. Attraverso queste 2 aspetti fondamentali possiamo creare ogni emozione esistente.

La fisiologia, in breve, è rappresentata dalla nostra biochimica interna ( quindi anche da quello che ingeriamo, quello che beviamo, il fumo , le droghe , i medicinali, ecc…), dal movimento del corpo, dalla postura, dalle espressioni, dalla respirazione, ecc…

Il focus rappresenta dove indirizziamo la nostra concentrazione. In parole povere è dove decidiamo, consciamente o inconsciamente, di concentrare la nostra attenzione o a cosa decidiamo di dare importanza.

Lo stato emozionale trasforma la nostra fisiologia. Se siamo felici o tristi lo trasmettiamo con tutto il nostro corpo. Ma questo vale anche al contrario.

“Trasformando la nostra fisiologia trasformeremo il nostro stato emozionale!”

La notizia straordinaria è che ad ogni stato emozionale corrisponde un preciso stato fisiologico. Non si può essere felici se il nostro corpo ha una fisiologia d’ansia ( corpo raccolto, respirazione superificiale e affannata, sguardo teso, muscoli facciali tesi, stato di allerta, livelli elevati di acidità corporea e sanguigna, ecc…).

Ovviamente cambiare fisiologia ci permette di entrare in un altro stato emozionale, ma il cambiamento diventa consistente e duraturo se utilizziamo anche il potere del nostro focus. Come? attraverso le domande!

Ti faccio solo un piccolo esempio. Se in una situazione difficile ti chiedi: “perchè è successo proprio a me?” “perchè non riesco mai a risolvere i problemi …?” ecc…

Quale sono le possibili risposte? Come si trasforma il tuo stato emozionale?

E se invece di fronte allo stesso problema ti chiedi: “Come posso risolvere la situazione?” “Come posso girare la situazione a mio vantaggio?” “Cosa c’è di buono? Cosa posso imparare?”, ecc…

Se d’accordo con me che l’atteggiamento è diverso e lo stato d’animo è diverso?

 

Come costruire una buona depressione!

Si, hai capito bene. La depressione si costruisce, non viene calata del cielo. Se la vuoi provare devi essere disposto a lavorare parecchio. Entrare in una fisiologia depotenziante per qualche minuto non è sufficiente. Per essere davvero depressi e per vivere questa emozione in maniera costante è necessario impegnarsi duramente e per mesi.

Anche se ti sembra strano, ma le persone che vivono uno stato di depressione non lo vivono da un momento all’altro, ma sono entrate in questo stato emozionale un po’ alla volta, sempre più in profondità, fino a quando non si sentono sopraffatte.

La “costruzione” della depressione avviene attraverso un utilizzo costante della propria Fisiologia, attraverso un utilizzo pessimo delle domande e attraverso delle scelte depotenzianti:

  1. Fisiologia. Per costruire una buona depressione è necessario essere disposti a crearsi la seguente fisiologia. Sguardo verso il basso, respirazione sempre superficiale e accellerata, corpo chiuso, movimenti lenti e compassati, alimentazione povera di liquidi, di vitamine e minerali. Viso con espressione triste e abbattuta. Evitare il movimento e ogni tipologia di sport assolutamente.
  2. Focus: Su cosa bisogna concentrarsi per costruire la depressione? Su tutto quello che va male, ma senza arrabbiarsi ( sarebbe un’emozione di movimento ), mantenendo una deprimente sensazione di impotenza. Bisogna concentrarsi su tutti quegli aspetti della vita e su tutte quelle sfaccettature che ci permettono l’interpretazione che ogni nostro sforzo sarà vano. Quindi meglio non tentare.
  3. Decisioni e azione: Prendere tutte quelle decisioni che portano all’immobilità. Tutte le decisioni lontane dal movimento e dall’azione, da un progetto, da un obiettivo. Ogni decisione deve essere presa per evitare di migliorare la propria situazione.

Facendo tutte queste cose, si può entrare in uno stato di depressione.

 

Essere depressi è difficile!

Perchè ho descritto come poter costruire una depressione?

Per il semplice fatto che voglio porre l’attenzione su quanto sia difficile diventare depressi, su quanto lavoro bisogna fare per costruire una bella depressione.

Sia ben chiaro, non è che dico che le persone depresse abbiano scelto razionalemente di esserlo, ma che comunque, per ragioni interiori e per scelte inconscie, hanno costruito questo stato emozionale doloroso.

Su questo punto potrei dilungarmi oltre parlando di come le persone, per allontanarsi da un dolore presunto siano disposte anche all’autodistruzione, ma non è il post adatto e inoltre bisogna concentrarsi ora su:

 

strategie per vincere la depressioneStrategie pratiche per vincere la depressione

Questa parte dell’articolo non è un trattato medico, quindi bisogna leggerla come dei suggerimenti, pratici e decisamente efficaci per vincere la depressione. Ovviamente se chi sta leggendo sta seguendo una cura di un medico, non lo esorto minimamente ad interromperla ma, perchè no, ad integrarla.

Esistono molteplici strade per uscire dalla depressione da vincitori. Tutte passano, comunque, da u forte impegno personale. Come ci vuole molto impegno per diventare davverod epressi così ci vuole molto impegno per uscirne.

Esistono delle tecnoche che possono velocizzare il percorso, come ad esempio la PNL, Il NEI, lipnosi terapeutica, ecc… ma io volgio che la persone prenda in mano la sua vita e compia delle azioni pratiche per vincere. Io preferisco quando la persone che seguo è il protagonista del percorso di crescita, così il cambiamento è decisamente più efficace e duraturo.

Come abbiamo detto è necessario agire su 3 fronti:

  1. Fisiologia
  2. Focus
  3. Decisioni e azione

1) FISIOLOGIA

Innanzitutto bisogna cambiare la propria fisiologia agendo sulle seguenti aree:

A) Postura. Entrare il più spesso possibile in una fisiologia legata ad emozioni come l’entusiasmo, la passione, la gioia. Anche se all’inizio non esce naturale, è necessario forzare la propria fisiologia, aprendo il busto, sorridendo senza ragioni, alzando lo sguardo con occhi rilassati e sorridenti. Il busto deve essere bello dritto e fiero ( il classico petto in fuori e pancia in dentro va bene !).
Inoltre, per ottenere un risultato veloce ma duraturo è necessario fare ginnastica emozionale come puoi leggere su questo articolo 

Infatti, con 3/4 volte al giorno di ginnastica emozionale è possibile riuscire a velocizzare il processo.

B) Respirazione. Basta respiri corti e superficiali. Ora bisogna respirare pienamente e in modalità diaframmale ( attraverso il diaframma ), riempiendo prima la pancia e poi i polmoni.
Esistono vari esercizi di respirazione che servono per:

  • Aumentare la capacità polmonare
  • Per aumentare l’energia corporea
  • Per rilassarsi ed essere sereni
  • Per espellere le tossine

C) Alimentazione. Il corpo lo dobbiamo nutrire con gli alimenti adatti. Per vincere è necessario avere un’alimentazione piena di liquidi, vitamine e minerali. Un alimento che non dovrebbe mai mancare è il limone ( per le sue particolari doti di alcalinizzante per l’organismo e il sangue )

D) Movimento. Il movimento è determinante. Per chi è ad unio stadio molto forte di depressione, ed è ridotto a restare sempre fermo è sufficiente una bella passeggiata all’aria aperta. Poi pian piano è necessario iniziare con qualche piccola corsetta. Più ci si muove e prima si vince.

 

2) FOCUS

Come ho spiegato prima il focus è fondamentale. Bisogna concentrarsi, la maggioranza del tempo sulle cose belle che la vita ci offre. Non in maniera aulica, ma praticamente. Dal sole che c’è fuori, alle persone care, al fatto di essere vivo/a, alle tecnologie che ci allietano, al gatto che è passato, al cane che sta abbaiando, ecc…

Inoltre bisogna essere bravi a concentrarsi, attraverso delle domande produttive su:

  • Tutte le ragioni per essere grati
  • Tutte le persone a cui essere grati
  • Tutte le ragioni per essere felici, entusiasti, ecc…

Inoltre, è fondamentale focalizzare la propria attenzione su un obiettivo piacevole. Dal curare le piante del giardino, a prendersi cura di un animale domestico, ad imparare una lingua straniera, o leggere un libro particolarmente interessante, ecc…

La sfida è allontanare i pensieri cupi e dolorosi dalla propria testa, e ogni volta che si presentano, dire: “grazie inconscio per avermi voluto proteggere, ora non è ho più bisogno, sono felice!”

Se proprio si è affezionati ai propri pensieri cupi, si può fare, solo per 5 minuti,  i ” 5 minuti di sfiga” 🙂

 

3) DECISIONE E AZIONE

Su questo argomento si gioca la partita. Chi decide per davvero di vincere allora è pronto a farlo.

Decidere significa RE – CIDERE (tagliare fuori ) cioè tagliare fuori ogni altra possibilità. Bisogna decidere di vincere la depressione.

Infine, la parte più importante è determinante. L’Azione.

Per ottenere un grande risultato è necessaria tanta Azione, più azione si fa è più si avvicina la vittoria!

 

Conclusioni

Ovviamente non penso che sia facile. Mi rendo anche conto che una persona che prova uno stato emozionale così depotenziante, raramente decide di vincerlo. Quindi consiglio di avere un “coach” che sproni a fare tutti i passaggi necessari.

Ti assicuro che chiunque provi questo percorso di rinascita, proverà delle emozioni straordinarie e una consapevolezza straordinaria. Otterrà non solo la vittoria sulla depressione, ma prenderà in mano la sua vita e si sentirà decisamente pieno di Potere Personale.

 

 

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