Vincere è una questione di organizzazione!

Quando seguo un atleta, lui si aspetta da me, che lo guidi verso la Vittoria. Io, dal mio canto, quando inizio un percorso di coaching con lui, mi chiedo:”come posso aiutarlo a vincere?”

Le risposte non sempre sono relative alla preparazione mentale. Spesso, e soprattutto in Italia, si sopravvaluta il talento dell’atleta e si sottovaluta tutta l’organizzazione.

Un Campione, è pronto per vincere, quando ha una ottima preparazione fisica, un’ottima preparazione tecnico-tattica, e un’eccellente preparazione mentale. Raramente si vince, e si vince nel tempo, senza essere pronti.

Oggi, grazie all’evoluzione degli allenamenti e alle conoscenze di biologia, il livello medio degli atleti è migliorato molto. Si cercano sempre nuove forme di controllo fisico e mentale, per capire le aree di miglioramento e studiare nuove forme di allenamento che siano più efficaci e che permettano di ottimizzare le performance.

Ma in Italia, nella maggioranza degli sport, siamo ancora decisamente indietro. Si improvvisa moltissimo e ci si affida più all’esperienza di vecchi allenatori, che alla pianificazione e alle nuove tecniche.

Io personalmente, grazie anche al fatto di essere un ingegnere, mi occupo, quando mi viene richiesto, di riorganizzare la programmazione e la preparazione dell’atleta per massimizzarne i risultati. Penso che sia fondamentale agire sulle seguenti aree:

  1. Programmazione della stagione

    Senza una buona programmazione, nessun atleta può raggiungere l’eccellenza. Io non sto parlando di migliorare i risultati, ma di diventare un campione, di vincere, e livelli molto alti.
    La programmazione deve prevedere ogni fase della vita dell’atleta, dagli allenamenti all’alimentazione, dall’integrazione alimentare alla logistica, fino alla gestione degli allenamenti e delle gare e alla preparazione mentale.
    Tutto deve essere scritto e pianificato. Senza essere rigidi, ma con un’ottima organizzazione e programmazione si riescono ad evitare molti imprevisti.
    Improvvisare abbassa, consistentemente, la probabilità di diventare un Campione!
  2. Preparazione fisica

    Senza una preparazione fisica, oggi, non si va da nessuna parte. Fortunatamente, le tecniche di allenamento sono migliorate e si da molto più risalto a questo aspetto.

    Quello che però non si capisce bene, è che una preparazione fisica eccellente, non può prescindere dagli aspetti mentali e dagli aspetti legati alla nutrizione. Inoltre, anche la preparazione fisica va organizzata in base alla stagione e agli obiettivi.

  3. Nutrizione

    Penso di essere uno dei pochi mental coach che ha una buona conoscenza della nutrizione sportiva. Nel mio gruppo, c’è un nutrizionista, con cui mi confronto e con cui continuo a formarmi su questo argomento, che mi permette di aiutare ogni sportivo a costruire un’alimentazione adatta al suo corpo e al suo sport.
    Questo fattore, purtroppo, è decisamente sottovalutato in quasi tutti gli sport. Vi assicuro che a parità di allenamento, un atleta che si nutre con le indicazioni date da un nutrizionista davvero preparato ( ahimè ce ne sono pochi ) migliora più velocemente, riduce sensibilmente gli infortuni, guarisce nella metà del tempo, abbassa velocemente i livelli di stress da sport.
    Inoltre, è fondamentale, saper gestire anche la supplementazione alimentare ( gli integratori ). Senza i quali non si possono raggiungere livelli di eccellenza.
  4. Organizzazione degli allenamenti

    Fino a qualche anno fa era sufficiente andare a fare allenamento, impegnarsi molto e sudare per essere competitivi. Oggi bisogna portare all’eccellenza i livelli di allenamento. La qualità diventa sempre più importante.
    Per qualità degli allenamenti, intendo sia l’organizzazione, sia i programmi di allenamento, sia la programmazione, sia il feed-back e gli adattamenti.
  5. Strategie di allenamento

    Non posso più vedere allenatori che utilizzano sempre le stesse tecniche da 100 anni. Tutto si evolve, bisogna studiare e conoscere le nuove strategie, quelle che permettono di raggiungere più velocemente i risultati. Le strategie di allenamento vanno anche messe in discussione se i risultati straordinari non arrivano.
    La regola “abbiamo fatto così per 30 anni non vedo perchè dovremmo cambiare” è decisamente pericolosa e improduttiva!!!
  6. Allenamento mentale e crescita personale

    Questo punto, soprattutto in Italia, fa davvero la differenza. Siccome la figura del mental coach sportivo stenta ad entrare nei team delle squadre, chi si fa seguire ha spesso una marcia in più.
    Purtroppo, anche in questo caso ci sono molti mental coach improvvisati o poco preparati, magari perchè conoscono un po’ di tecniche di PNL ( Programmazione neuro linguistica ) pensano di poter seguire un atleta.
    Vi garantisco che si può essere mental coach straordinari senza conoscere la PNL.
    La PNL è un supporto, come ne esistono alcuni altri, che permette di aiutare il mental coach a far crescere atleta che segue.
    Per capire al meglio il valore del mental coaching sporivo cito una mia frase:

    “Vincere è uno stato della propria coscienza,
    si vince solo dopo essere diventati vincenti”

  7. Logistica

    La disorganizzazione la fa da padrona in Italia. Tutto è improvvisato!
    L’atleta deve pensare con serenità solo alla gara o all’allenamento. Tutte le energie spese per la cattiva organizzazione vengono pagate in gara o in allenamento.
    La logistica, soprattutto per allenamenti e trasferte, va pianificata, organizzata e strutturata in maniera tale da permettere all’atleta di non occuparsene, e di essere in piena forma psico-fisica il giorno della gara.
  8.  Gestione delle gare

    Gestire una gara significa gestire:
    A) Il Pre-gara. L’atleta deve arrivare alla gara preparato, ben motivato, con la giusta tensione.
    B) La gara. Essere preparato alla gara ed essere pronto ai cambiamenti in corso se necessari.
    C) Post-gara. Chi gestisce bene i post gara generalmente migliora e cresce molto più velocemente degli altri. Le strategie di feed-back possono fare la differenza.

Questi 8 punti sono alla base della vittoria per un atleta. Raramente vengono pianificate e studiate ad hoc sull’atleta. A volte conviene anche monitorare e creare sistemi di Feed-back per controllare lo stato di miglioramento e capire quali sono le criticità e come raddrizzare la programmazione affinché migliori in qualità e in risultati.

Un’ottima organizzazione permette di far diventare Campioni dei buoni atleti!!!

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